Gavino Murgia, Fabio Giachino, Patrice Heral Trio

15 Ott 2021
Passato
21:15

Luogo

Auditorium Conservatorio Pierluigi da Palestrina - Cagliari
Piazza Ennio Porrino, 09128 Cagliari CA
€30,00

EUROPEAN JAZZ EXPO 2021

Artisti

  • Gavino Murgia
    Gavino Murgia

    Gavino Murgia inizia a suonare a dodici anni il sax alto e, grazie alla ben fornita discoteca del padre, ha la possibilità di scoprire e crescere ascoltando il jazz e la musica classica.
    All’età di quindici anni suona con vari gruppi pop e funky e a collabora con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo; duo, trio, quartetto etc.
    La Sardegna, con le sue profonde radici musicali, è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in. adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk.
    Ha suonato e registrato tra gli altri con Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, G.Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Djivan Gasparian, Araik Bakhtckian, Salvatore Bonafede, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Sainko Namtcylak, Bebo Ferra, Danilo Rea, Babà Sissokò, Badara Seck, Al di Meola, Paolo Angeli, Hamid Drake, Franck Tortiller, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Andrea Parodi, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Piero Marras, Bertas, Tazenda, Luigi Lai, Elena Ledda, Solis String , NOA, Gil Dor e Zohar Fresco. Ha inoltre suonato con vari gruppi italiani e stranieri nei principali jazz festival italiani europei ed extraeuropei, tra gli altri in Francia, Finlandia, Norvegia, Svezia, Portogallo, Inghilterra, Germania, Spagna, Belgio,
    Austria, Polonia, Turkia, Marocco, Sud Africa, Cuba, Yemen, Pakistan, USA, e Russia.

  • Patrice Heral

    Patrice Heral (1965 a Montpellier), noto batterista jazz francese, secondo Steve Swallow è tra i migliori percussionisti della nuova generazione, tra quei musicisti che possiedono la più vasta conoscenza delle musiche del mondo (world’s musics), e che sa adattare e combinare con fantasia le più diverse sonorità.
    Heral ha cercato a lungo la sua strada fino a quando, grazie all’incontro di Alain Joule e Barre Phillips, il jazz e l’improvvisazione sono entrati nella sua vita. La sua carriera prende il via agli inizi degli 90’: ha lavorato, tra gli altri, con il gruppo del teatro di strada Compagnie Malabar Paillasson, il gruppo Tropique du Cancer e si esibisce a Vienna con Georg Graf (in Theater im Kopf) accompagnato dal fisarmonicista Otto Lechne i comici Josef Hader e Otto Grünmandl.
    Il fantasioso batterista francese può vantare un’infinità di produzioni e. collaborazioni con musicisti del calibro di Max Nagl, João de Bruçó, Toni Burger, Paul Urbanek, Karl Sayer, Bumi Fian, Andy Manndorff, Stephan Aschböck, Joanna Lewis, Leszek Zadlo e Alegre Corrêa. Con Nicolas Simion, Tomasz Stańko, Ed Schuller, Etta Scollocon, Gérard Pansanel, Doudou Gouirand, Frédéric Monino, Michel Marre, Terje Rypdal, Tore Brunborg, Kirsten Brattenberg, Nguyên Lê, Renaud Garcia-Fons, Wolfgang Puschnig, Dhafer Youssef, Antonello Salis, Furio Di Castri, Paolo Fresu, Tom Cora, Iva Bittová, Wolfgang Muthspiel, Michel Portal, Chano Domínguez, Charlie Mariano, Ferenc Snétberger, Steve Swallow, Ralph Towner, John Taylor e Maria Pia De Vito. Ha anche lavorato in trio con Arild Andersen e Markus Stockhausen, oltre che in trio con lo stesso Andersen e Carsten Dahl, mentre nel periodo 2005-2007 è stato membro del Orchestre National de Jazz guidato da Franck Tortiller ed ha suonato nell’ensemble con John Wolf Brennan, Tscho Theissing, Arkady Shilkloper e Georg Breinschmid Pago Libre.
    Heral è stato inoltre protagonista di numerosi festival sparsi per il mondo come il Jazz in Saalfelden (Austria), il North Sea Jazz festival (Olanda), il Berlino Jazz Tagen, il Hamburg musicfest (Germania), il Tampere Jazz festival (Finlandia), il Bath jazz festival (Inghilterra), ai Roma, Bolzano, Monza jazz festival (Italia), al Jazz fest Wien (Austria), al Assier Jazz
    festival, ai Figeac Avis d’passage, Marsiglia, Mimi-Festival de Jazz Paris, al festival di radio France Montpellier ad Aix in Provenza, al Le Mans Jazz festival, al Rencontres Internationales de Nevers (France), al Sarajevo Jazz festival (Bosnia), al Jazz festival Beograd (Serbia), Copenhagen Jazz Tagen (Danimarca) e tanti altri.

  • Fabio Giachino
    Fabio Giachino

    Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti (Premio M. Urbani 2011, C. Bettinardi 2011). Ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto ed è stato insignito da alcuni dei premi più importanti a livello Internazionale e Nazionale tra cui Premio Massimo Urbani 2011, Premio C.Bettinardi 2011, Premio speciale Bucharest 2014, “Artist in residency” presso l’Ambasciata Italiana in Copenaghen 2016. La sua visione artistica sconfina i limiti di genere, includendo elementi dell’improvvisazione jazzistica con la musica classica e la produzione elettronica in un unico linguaggio espressivo. É impegnato in un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in tutto il mondo tra cui: Stati Uniti, Giappone, Canada, Libano, Russia, Nepal, Messico, Turchia, Iran, Europa. Tra le esibizioni e collaborazioni principali: R.Brecker, D.Liebman, F.Boltro, F.Di Castri, G.Murgia, P.Heral, J.Girotto, R.Giuliani. Nel 2022 partecipa alla Prima Edizione del Premio Isio Saba per la Creatività e l’Innovazione nella musica jazz, aggiudicandosi un posto nelle fila dei primi tre finalisti della competizione.

Gavino Murgia, Fabio Giachino, Patrice Heral Trio