Matteo Leone

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Matteo Leone nasce a Carbonia da una famiglia di tradizione musicale che sostiene i suoi studi musicali sin dalla tenera età. Inizia percussioni nella banda di Calasetta e prosegue a Bologna dove scopre il jazz, con particolare propensione alle avanguardie. Successivamente si dedica alla batteria jazz presso il Conservatorio di Cagliari ed investe molto del suo tempo allo studio della chitarra e del blues. Dopo un processo di ricerca della cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature sente il bisogno di tornare alle sue origini. L’Africa e Calasetta. Il Tabarchino, lingua parlata nel suo paese, ne fa cornice. Attualmente collabora con Don Leone, Snake Platform, Nuit Tzigane Ha suonato in svariati festival, come IBC Memphis, Ztiget Festival, Blues Rules, Narcao Blues, Sant’Anna Arresi Jazz, Rocce rosse e tanti altri Tournee negli USA e in Giappone Vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017 con il Duo Leone, ha rappresentato l’italia nel European Blues Challenge a Hell (Norvegia), arrivando al 4rto Posto e all’International Blues Challenge a Memphis (TN) arrivando alle Semifinale. Vincitore Premio Parodi 2021. I suoi lavori esprimono un meticciato di stili, timbri, esperienze e alchimie ritmiche che creano uno spazio sonoro unico dove il tabarchino, lingua antica e riconosciuta del Mediterraneo, interseca memoria e presente. I temi che necessita approfondire in costante moto perpetuo cantano di radici, rispetto del ricordo, di cammino e di viaggio. Terra, mare e deserto. Africa e Mississippi. Nel blues non basta suonare bene, bisogna anche avere cuore e cioè quella sensibilità ed energia emotiva in grado di sintetizzare i sentimenti, propri e altrui, con le parole giuste, al servizio del proprio dono.

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