“Gli eroi e la storia del jazz nella bottega dello stregone”, con questo titolo di grande suggestione Rodriguez presentò l’evento sulle pagine de L’Unione Sarda, contribuendo non poco allo straordinario successo della serata, e diventando di fatto mentore, punto di riferimento e, per alcuni anni, anche direttore artistico del Festival.
Il nucleo originario di Jazz in Sardegna si arricchì rapidamente dell’apporto di altri personaggi di grandi capacità, ognuno dei quali ha lasciato un segno importante nella costruzione di un grande festival, che già dagli anni ’80 veniva universalmente considerato tra i più importanti in Europa. Pietro Zambelli, Riccardo Sgualdini, Michele Palmas, Gabriella Manca, Cristina Scano Rodriguez, Anna Nedrini, Rodolfo Roberti, Angelo Ortu, Luigi Carosi, Memo Siddi, sono solo una parte, la più stabile, di un lungo elenco di operatori che ha annoverato nel corso degli anni, seppur per brevi periodi, anche altre eminenti figure, come lo scrittore Sergio Atzeni.
La passione, l’entusiasmo e le capacità professionali profuse da questo gruppo hanno regalato a Cagliari e alla Sardegna momenti indimenticabili a stretto contatto con pressoché tutti i giganti della musica afroamericana.