NB: l’orario dello spettacolo potrebbe subire variazioni
LINEUP: Gary Bartz: sax alto – Barney McAll: piano/tastiera – Ele Howell- drums – Rita Satch: voce Matt Pavolka: basso
Gary Bartz: Un Maestro del Sassofono e “Composizione Informale”
NEA Jazz Master, Gary Bartz è riconosciuto sin dagli anni ’60 come uno dei massimi esponenti di quella che lui definisce “composizione informale” al sassofono contralto. La sua carriera è costellata di collaborazioni con icone del calibro di Max
Roach, Charles Mingus, Art Blakey e Miles Davis. La sua vasta discografia vanta oltre 45 album da solista e più di 200 apparizioni come artista ospite.
Bartz continua a influenzare la scena contemporanea, lavorando con artisti emergenti come
Ali Shaheed Muhammad e Adrian Younge per la loro serie “Jazz Is Dead”, e con la band jazz-funk Maisha. Nato a Baltimora, nel
Maryland, da genitori proprietari di un nightclub, Bartz è cresciuto immerso nella musica, a stretto contatto con numerosi grandi artisti jazz che si esibivano nel locale di famiglia. All’età di sei anni, il suono di Charlie Parker lo ispirò profondamente,
e a undici ricevette il suo primo sassofono contralto. Nel 1958, frequentò la Juilliard School di New York City. Dal 1962 al 1964, si unì al Charles Mingus Jazz Workshop, dove ebbe modo di incontrare giganti del jazz come Eric Dolphy e Rahsaan Roland Kirk. Nel 1964, iniziò anche a collaborare con il gruppo di Max Roach e Abbey Lincoln. Bartz ha ricevuto due Grammy
Awards: uno per la “Miglior performance di jazz latino” per il suo lavoro su “Habana” di Roy Hargrove alla 40a edizione, e un
altro per il “Miglior album strumentale jazz, individuale o di gruppo” per “Illuminations” di McCoy Tyner. Nel suo tour del 2025, Gary Bartz celebrerà l’eredità degli NTU Troop con alcune delle sue più grandi ispirazioni e piaceri musicali,
includendo brani inediti dal suo ultimo album.