Categoria: 44° Festival Internazionale Jazz in Sardegna>5 Ottobre

  • Around Standards

    Around Standards

    AROUND STANDARDS

    LINEUP:

    Marco Morandini: tastiera – Massimo Tore: contrabbasso – Marco Puddu: batteria

    INFO:

    Around Standards è un trio jazz formato di recente che vede il contrabbassista e docente del conservatorio Massimo Tore insieme a due nuovi e giovani talenti della nuova scena musicale sarda, Marco Morandini alla tastiera e Marco Puddu alla batteria. Il trio si esibirà in un set reinterpretando brani di grandi autori della tradizione jazzistica americana.

     

  • JazzIn’Out w/ Ibrahim Electric + Dj Set

    JazzIn’Out w/ Ibrahim Electric + Dj Set

    Vivi una serata speciale all’InOut Music Club, dove il jazz incontra un’atmosfera vivace e accogliente.
    Il locale apre alle 20.30, pronto a offrirti una serata di musica dal vivo, buon cibo e divertimento.

    Il concerto è diviso in due set:

    Primo set: ore 21.45
    Secondo set: ore 23.00
    In apertura e chiusura, fino a tarda notte, i nostri speciali DJ Set.

    Opzioni di accesso all’evento:

    Ingresso: €15
    NB: I possessori di abbonamento all’European Jazz Expo, così come i titolari di biglietti giornalieri del festival, hanno diritto all’ingresso gratuito per la serata del giorno specifico.

    L’offerta della serata include:

    • Tavoli liberi disponibili nella sala (fino a esaurimento posti)
    • Street food di qualità servito fino a tarda sera

    LINE-UP:

    Niclas Knudsen: chitarra – Jeppe Tuxen: organo hammond B3 – Stefan Pasborg: batteria

    INFO:
    Ibrahim Electric è un eclettico trio di Copenhagen, Danimarca. Hanno pubblicato sei CD, incluse due registrazioni dal vivo con il trombonista Ray Anderson, e hanno ottenuto il plauso della critica da parte degli appassionati di musica di tutto il mondo.

    La loro musica originale, eccentrica, provocatoria e estroversa. Ibrahim Electric La creazione della loro musica attinge da un’ampia varietà di generi, tra cui il jazz, pop, AfroBeat, funk e acid-power-beat degli anni ’60, un vero e proprio marchio di fabbrica del trio: i passaggi veloci, quasi punk in cui i tre musicisti si fondono in un unico organismo giocoso.

    Ciascuno dei membri della band possiede un livello estremamente elevato di energia rendendoli una delle band più interessanti e sfuggenti della Danimarca.

  • José James

    José James

    LINEUP:
    José James: voce – O’Mitchell Henry: piano/tastiere – Yves Fernandez: basso elettrico – Jharis Yokley: batteria

    José James e un Artista jazz per la generazione hip-hop, sfuma abilmente i confini tra jazz tradizionale e contemporaneo, hip-hop, soul, funk, pop e rock. Ha pubblicato 11 album acclamati dalla critica in altrettanti anni per etichette come Brownswood, Impulse, Blue Note e la sua co-fondatrice Rainbow Blonde Records, ed ha ricevuto sia l’Edison Award che l’Académie du Jazz Grand Prix. Celebre artista internazionale. James ha presentato i suoi lavori in luoghi come il Kennedy Center, l’Hollywood Bowl, l’Ancienne Belgique e il Billboard Live Tokyo, e si è esibito come artista ospite con McCoy Tyner, Laura Mvula e il Jazz at Lincoln Center, Melbourne Symphony e le orchestre del Royal Concertgebouw. Quando José James ha pubblicato No Beginning No End 2 (2020), uno sforzo di collaborazione che ha accoppiato il cantante lungimirante con un cast stellare globale tra cui; Ledisi, Aloe Blacc e Laura Mvula, era evidente che l’artista che sfidava il genere era tornato a rivendicare la sua pretesa di cantante jazz per la generazione hip-hop. Alla luce di ciò, il suo progetto, On & On: José James Sings Badu, vede James lanciare la sfida agli ultimi 100 anni di canto jazz mentre traccia un percorso da seguire per la cultura.
    José James presenta il suo nuovo album dal titiolo “1978”, un classico istantaneo che combina il suo profondo amore per il jazz e l’hip- hop con la scrittura di canzoni e la produzione con accenni agli eroi dell’R&B Quincy Jones, Michael Jackson e Leon Ware.
    Prodotto da James e con la partecipazione di un ensemble stellare tra cui i candidati ai Grammy Pedrito Martinez (Camilla Cabello, Eric Clapton), Marcus Machado (Daniel Ceasar, Pharoahe Monch) e David Ginyard (Solange, Blood Orange), “1978” pulsa con la coscienza sociale vibrazioni di benessere di Marvin Gaye, Prince e Stevie Wonder. James esplora abilmente anche i confini della musica nera oltre il suo stesso cortile, con la partecipazione della stella nascente brasiliana e recente nominata ai Latin Grammy Xenia França, nonché del rapper/regista congolese-belga Baloji.

  • Lorenzo Simoni Quartet

    Lorenzo Simoni Quartet

    Vincitore Premio Isio Saba 2023 

    LINEUP:

    Lorenzo Simoni: alto sax – Guglielmo Santimone: piano – Giulio Scianatico: contrabbasso: Simone Brilli: batteria

    INFO:

    Lorenzo Simoni, sassofonista e compositore, da sempre diviso fra recital cameristici e musica improvvisata, dopo aver suonato per diversi anni con i singoli componenti del gruppo decide di unire le qualità ed esperienze di ognuno di loro per creare un quartetto formato da Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria.
    Il gruppo vanta la partecipazione in alcuni dei festival e club di maggior rilievo in Italia testimoniando il riconoscimento della qualità del quartetto e la loro presenza nella scena italiana. Quartet ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il rinomato Premio Marco Tamburini 2022, il Premio Tomorrow’s Jazz 2022 tenutosi al Teatro La Fenice di Venezia e il Premio Isio Saba 2023 al Teatro Massimo di Cagliari dove vince la terza edizione del premio vista la forte coesione e maturità artistica dimostrata unita a un suono decisamente originale e contemporaneo.

  • Nubya Garcia

    Nubya Garcia

    Nubya Garcia, pluripremiata sassofonista e compositrice acclamata in tutto il mondo. Emerge con il suo album di debutto Mercury “SOURCE” registrato per la iconica etichetta Concord Jazz, ottenendo una nomina ai Mercury Music Price e un posizionamento in stimate liste di media internazionali affermandosi saldamente come uno dei più grandi nomi del momento in questa esplosione del nuovo jazz britannico.

    Negli ultimi anni Garcia ha gettato le basi per una promettente carriera, guadagnandosi il plauso della critica internazionale infondendo una forte identità artistica nelle sue composizioni, naviga tra i generi, combinando il jazz a elementi di cumbia e reggae della sua eredità afro-caraibica i suoni dell’hip-hop o del soul. La jazzista londinese ha debuttato al Tiny Desk (Home) Concert della NPR, dopo essere stata premiata da Pitchfork come “Miglior nuova musica” e menzionata da Rolling Stone come “Album del mese”.

    Il New York Times ha descritto il suo album Source come “un’esperienza di vita intera racchiusa in un ascolto di un’ora.” Nubya è apparsa su numerosi mezzi di stampa in tutto il mondo, tra cui Mojo, Vogue ed Ebony Magazine. Ha vinto nello stesso anno (2018) il Jazz FM e lo Sky Arts Breakthrough Act of the Year Award, l’anno successivo vince il Jazz FM UK Jazz Act of the Year Award. Nubya ha avuto un enorme impatto a livello internazionale con il suo album di debutto entrato nella classifica Top 30 del Regno Unito, ed è stata uno dei pochi artisti dal vivo selezionati per esibirsi a Glastonbury nel 2020 (concerto andato in onda sulla BBC).

    Nel 2021 ha vinto il Critics Poll Rising Star Award di Downbeat, premio parlamentare per strumentista jazz dell’anno e il premio giornalistico jazz. Garcia ritorna in studio nell’estate del 2024 per registrare il suo nuovo album, secondo per la Concorde Jazz dal titolo “ODYSSEY” un album pieno di sorprese. Odyssey, come suggerisce il titolo, è un album ambizioso ed epico. In una scena in gran parte dominata dagli uomini, Garcia si è ritagliata uno spazio di rilievo e invita altre importanti musiciste nere a unirsi a lei nel disco, vale a dire Esperanza Spalding, Richie Seivwright e Georgia Anne Muldrow. L’album è prodotto da Garcia e dal suo collaboratore Kwes, con la sassofonista supportata dal suo potente trio, Il risultato più grande e audace è un paesaggio sonoro, una schermata panoramica che attraversa i generi jazz, classica, R&B e dub.