Categoria: Teatro Massimo

  • Gary Crosby & Denys Baptiste – “A love supreme”

    Gary Crosby & Denys Baptiste – “A love supreme”

    LINEUP:
    Gary Crosby: contrabbasso – Denys Baptiste: sax tenore – Sultan Stevenson: piano – Rod Youngs: batteria

    l bassista, leader e co-fondatore dei Tomorrow Warriors Gary Crosby (OBE), si unisce al pluripremiato sassofonista Denys Baptiste, vincitore del Mercury e MOBO award, per guidare un quartetto stellare per questa celebrazione musicale di ciò che è ampiamente considerato come il più importante album jazz di tutti i tempi, A Love Supreme di John Coltrane, che in questo anno segna il 60° anniversario della registrazione del disco nel 1964.

    BIO:

    Gary Crosby è uno dei principali contrabbassisti jazz e arrangiatori musicali del Regno Unito. È il fondatore e direttore artistico di Tomorrow’s Warriors, organizzazione inglese per l’educazione alla musica jazz e lo sviluppo degli artisti. Membro fondatore degli originali Jazz Warriors, Gary Crosby è anche un musicista professionista e bandleader, compositore, arrangiatore, produttore discografico. Dirige, tra gli altri, i gruppi di Nu Troop, Guava, Groundation, Jazz Jamaica e Jazz Jamaica All Stars. Crosby ha lavorato con innumerevoli nomi importanti del panorama musicale internazionale accreditandosi nel mondo della critica. Nel 2006 ha ricevuto il prestigioso All Party Parliamentary Jazz Award come miglior ensemble 2006, nel 2007, ha ricevuto il BBC Radio Jazz Award for Services to Jazz, nel 2009 gli è stato assegnato un OBE, tra le onorificenze più importanti del Regno Unito per il suo eccezionale contributo al jazz.

    Il talento colossale di Denys Baptiste, basato su una tecnica potente e sulla capacità di improvvisare in modo fluido e senza sforzo attraverso una vasta gamma di stili musicali, è eguagliato solo dalla sua energia sfrenata capace di trasportare il pubblico in una dimensione a tratti onirica. Un autentico gigante della scena jazz britannica, che spazia dalle armonie più morbide al virtuosismo mozzafiato. Nel corso degli anni, Denys si è trasformato in quello che la rivista Time descrive come “l’icona del jazz britannico”, con un suono distintivo e immediatamente riconoscibile. Solista molto raffinato, si è esibito e ha registrato con alcuni dei più grandi nomi del jazz (e non solo) tra cui McCoy Tyner, Andrew Hill, Ernest Ranglin, Juliet Roberts, Incognito, Jazz Jamaica e tanti altri.

    Sultan Stevenson è uno dei giovani jazzisti più interessanti della Londra odierna. Artisticamente lo si può definire” un prodotto” sia della Julian Joseph Jazz Academy che dei Tomorrow’s Warriors. Fin da giovanissimo studia sotto la guida di rinomati musicisti jazz come Julian Joseph, Gary Crosby, Simon Purcell e Robert Mitchell. Si è diplomato alla Guildhall School of Music e nel marzo del 2023, ha vinto il Parliamentary Jazz Media Award come “Miglior artista esordiente”. Oggi è considerato una delle stelle della sua generazione.

    Nominato ai Premi Mobo dedicati alla musica afroamericana, Rod Youngs si è affermato come uno dei batteristi più espressivi e versatili della scena contemporanea. Per oltre due decenni il suo approccio alla musica è stato onnicomprensivo, coprendo un ampio spettro di generi ma rimanendo saldamente radicato nella tradizione jazz. Originario di Washington D.C., Youngs ha sviluppato un interesse per la musica sin dalla giovane età. Studi alla Howard University dove consegue un Bachelor of Arts in Percussioni applicate, Youngs ha poi continuato alla Eastman School of Music di Rochester, sotto la guida di Keith Copeland. Sin dagli anni formativi, la sua consumata abilità musicale gli ha fruttato un’ampia varietà di collaborazioni, passando dai concerti alle registrazioni per radio, Tv e cinema.

  • José James

    José James

    LINEUP:
    José James: voce – O’Mitchell Henry: piano/tastiere – Yves Fernandez: basso elettrico – Jharis Yokley: batteria

    José James e un Artista jazz per la generazione hip-hop, sfuma abilmente i confini tra jazz tradizionale e contemporaneo, hip-hop, soul, funk, pop e rock. Ha pubblicato 11 album acclamati dalla critica in altrettanti anni per etichette come Brownswood, Impulse, Blue Note e la sua co-fondatrice Rainbow Blonde Records, ed ha ricevuto sia l’Edison Award che l’Académie du Jazz Grand Prix. Celebre artista internazionale. James ha presentato i suoi lavori in luoghi come il Kennedy Center, l’Hollywood Bowl, l’Ancienne Belgique e il Billboard Live Tokyo, e si è esibito come artista ospite con McCoy Tyner, Laura Mvula e il Jazz at Lincoln Center, Melbourne Symphony e le orchestre del Royal Concertgebouw. Quando José James ha pubblicato No Beginning No End 2 (2020), uno sforzo di collaborazione che ha accoppiato il cantante lungimirante con un cast stellare globale tra cui; Ledisi, Aloe Blacc e Laura Mvula, era evidente che l’artista che sfidava il genere era tornato a rivendicare la sua pretesa di cantante jazz per la generazione hip-hop. Alla luce di ciò, il suo progetto, On & On: José James Sings Badu, vede James lanciare la sfida agli ultimi 100 anni di canto jazz mentre traccia un percorso da seguire per la cultura.
    José James presenta il suo nuovo album dal titiolo “1978”, un classico istantaneo che combina il suo profondo amore per il jazz e l’hip- hop con la scrittura di canzoni e la produzione con accenni agli eroi dell’R&B Quincy Jones, Michael Jackson e Leon Ware.
    Prodotto da James e con la partecipazione di un ensemble stellare tra cui i candidati ai Grammy Pedrito Martinez (Camilla Cabello, Eric Clapton), Marcus Machado (Daniel Ceasar, Pharoahe Monch) e David Ginyard (Solange, Blood Orange), “1978” pulsa con la coscienza sociale vibrazioni di benessere di Marvin Gaye, Prince e Stevie Wonder. James esplora abilmente anche i confini della musica nera oltre il suo stesso cortile, con la partecipazione della stella nascente brasiliana e recente nominata ai Latin Grammy Xenia França, nonché del rapper/regista congolese-belga Baloji.

  • Lorenzo Simoni Quartet

    Lorenzo Simoni Quartet

    Vincitore Premio Isio Saba 2023 

    LINEUP:

    Lorenzo Simoni: alto sax – Guglielmo Santimone: piano – Giulio Scianatico: contrabbasso: Simone Brilli: batteria

    INFO:

    Lorenzo Simoni, sassofonista e compositore, da sempre diviso fra recital cameristici e musica improvvisata, dopo aver suonato per diversi anni con i singoli componenti del gruppo decide di unire le qualità ed esperienze di ognuno di loro per creare un quartetto formato da Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria.
    Il gruppo vanta la partecipazione in alcuni dei festival e club di maggior rilievo in Italia testimoniando il riconoscimento della qualità del quartetto e la loro presenza nella scena italiana. Quartet ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il rinomato Premio Marco Tamburini 2022, il Premio Tomorrow’s Jazz 2022 tenutosi al Teatro La Fenice di Venezia e il Premio Isio Saba 2023 al Teatro Massimo di Cagliari dove vince la terza edizione del premio vista la forte coesione e maturità artistica dimostrata unita a un suono decisamente originale e contemporaneo.

  • Antonio Forcione Quartet

    Antonio Forcione Quartet

    LINE-UP:
    Antonio Forcione: chitarre – Jenny Adejayan: violoncello – Matheus Nova: basso acustico – Jansen Santana: percussioni

    INFO:
    Il consolidato quartetto di Antonio Forcione possiede una tecnica e musicalità ricca di straordinarie composizioni colme di influenze melodiche del mondo. Ogni loro concerto è una esilarante esperienza musicale che trascina l’ascoltatore la dove il jazz incontra la world music al suo meglio.

    BIO:
    Antonio Forcione, pluripremiato chitarrista ed eclettico compositore con 20 dischi a suo seguito e tournée in tutto il mondo, non smette mai di stupire il suo pubblico e la critica specializzata. Forcione rompe gli schemi dei suoni di chitarra più convenzionali, sia nel
    campo della musica jazz che in quella spagnola, africana, brasiliana o improvvisata, con un feroce virtuosismo, passione e umorismo.

    La sua è una costante ricerca che va oltre al linguaggio armonico-melodico, esplorando ossessivamente lo strumento fino a ricavarne sonorità che diventano una firma sonora. Nella sua carriera artistica Forcione ha condiviso i palcoscenici e registrato con alcuni dei musicisti più affermati al mondo, tra cui; Charlie Haden, Angelique Kidjo, Trilok Gurtu e Larry Coryell, oltre a condividere i palcoscenici con artisti come Phil Collins, Bobby McFerrin, Zucchero e Van Morrison tra gli altri.

    Jenny Adejayan, affermata violoncellista Inglese di origine nigeriana/granadina, musicista di formazione classica anche se conosciuta maggiormente nell’ambito della world-music, della musica popolare e del jazz. Vanta numerose collaborazioni internazionali tra cui; La Reggae Philharmonic Orchestra, Sir Tom Jones, Jamiroquai, Tricky, Duran Duran, Soul II Soul, Courtney Pine, Denys Baptiste, Nitin Sawhney, Soweto Kinch, Razorlight, Gabrielle, Corinne Bailey-Rae, Diego el Cigala, Ruby Turner, Andy Sheppard solo per citarne alcuni.

    Matheus Nova, bassista di Salvador di Bahia, artista molto apprezzato e conosciuto nella scena musicale latina, citato come un musicista con la capacità di trasformare il folcloristico in “funklorico”. Ha collaborato e collabora con diversi progetti sia nella scena jazzistica che nella world music, tra cui le Samba Divas Elza Soares e Alcione.

    Jansen Santana, percussionista e polistrumentista originario di Salvador Bahia, Brasile, devoto per le sonorità della sua terra e coinvolto in progetti con concetti e generi musicali diversi. Santana si e esibito con molti musicisti importanti come Carlinhos Brown, Daniela Mercury e Gilberto Gil.

  • Nubya Garcia

    Nubya Garcia

    Nubya Garcia, pluripremiata sassofonista e compositrice acclamata in tutto il mondo. Emerge con il suo album di debutto Mercury “SOURCE” registrato per la iconica etichetta Concord Jazz, ottenendo una nomina ai Mercury Music Price e un posizionamento in stimate liste di media internazionali affermandosi saldamente come uno dei più grandi nomi del momento in questa esplosione del nuovo jazz britannico.

    Negli ultimi anni Garcia ha gettato le basi per una promettente carriera, guadagnandosi il plauso della critica internazionale infondendo una forte identità artistica nelle sue composizioni, naviga tra i generi, combinando il jazz a elementi di cumbia e reggae della sua eredità afro-caraibica i suoni dell’hip-hop o del soul. La jazzista londinese ha debuttato al Tiny Desk (Home) Concert della NPR, dopo essere stata premiata da Pitchfork come “Miglior nuova musica” e menzionata da Rolling Stone come “Album del mese”.

    Il New York Times ha descritto il suo album Source come “un’esperienza di vita intera racchiusa in un ascolto di un’ora.” Nubya è apparsa su numerosi mezzi di stampa in tutto il mondo, tra cui Mojo, Vogue ed Ebony Magazine. Ha vinto nello stesso anno (2018) il Jazz FM e lo Sky Arts Breakthrough Act of the Year Award, l’anno successivo vince il Jazz FM UK Jazz Act of the Year Award. Nubya ha avuto un enorme impatto a livello internazionale con il suo album di debutto entrato nella classifica Top 30 del Regno Unito, ed è stata uno dei pochi artisti dal vivo selezionati per esibirsi a Glastonbury nel 2020 (concerto andato in onda sulla BBC).

    Nel 2021 ha vinto il Critics Poll Rising Star Award di Downbeat, premio parlamentare per strumentista jazz dell’anno e il premio giornalistico jazz. Garcia ritorna in studio nell’estate del 2024 per registrare il suo nuovo album, secondo per la Concorde Jazz dal titolo “ODYSSEY” un album pieno di sorprese. Odyssey, come suggerisce il titolo, è un album ambizioso ed epico. In una scena in gran parte dominata dagli uomini, Garcia si è ritagliata uno spazio di rilievo e invita altre importanti musiciste nere a unirsi a lei nel disco, vale a dire Esperanza Spalding, Richie Seivwright e Georgia Anne Muldrow. L’album è prodotto da Garcia e dal suo collaboratore Kwes, con la sassofonista supportata dal suo potente trio, Il risultato più grande e audace è un paesaggio sonoro, una schermata panoramica che attraversa i generi jazz, classica, R&B e dub.

  • Stefania Secci Rosa – Sola

    Stefania Secci Rosa – Sola

    Il nuovo disco di Stefania Secci Rosa intitolato Sola, album co-prodotto da Michele Palmas e Stefania Secci Rosa per S’ardmusic e distribuito da Egea. Un’opera musicale di ampio respiro che riunisce idealmente la Sardegna con la penisola Iberica e in particolar modo col Portogallo. Poesie e testi originali in sardo, portoghese, italiano e inglese ispirate al tema della solitudine, dell’amore e della passione che si adagiano delicatamente su atmosfere musicali intense e coinvolgenti dai forti colori lusitani e mediterranei.

    “Sola è ciò che sono stata negli ultimi anni della mia vita, nel bene e nel male – commenta Stefania Secci Rosa -. Quando si pensa allo stare o al sentirsi soli, la prima immagine che ci viene in mente è quella di una condizione misera. In realtà la solitudine è anche e soprattutto una condizione necessaria e salvifica, dalla quale non possiamo prescindere se non a costo di perdere la nostra individualità. Ho cercato di racchiudere nell’album tutte le sfumature di questa condizione così importante che accomuna gli esseri umani, e che mi permetto di pensare che abbia per tutte le donne un sentito ancestrale”.

    Musiche del mondo ispirate all’universo femminile, ma anche al fado, alla tradizione celtica e all’immenso Mediterraneo. Elementi che caratterizzano da sempre le composizioni di Stefania Secci Rosa, una delle voci più vibranti nel panorama della worldmusic in questa nuova produzione accompagnata da un ricchissimo ensemble. Di notevole rilievo infatti le partecipazioni al progetto, a partire da uno dei più importanti giovani talenti della musica portoghese Bruno Chaveiro, virtuoso della “guitarra portoguesa” e co-arrangiatore di buona parte dell’album; di Eduardo Espinho, co-arrangiatore, chitarrista, polistrumentista, cantante, punta di diamante della musica tradizionale alentejana e produttore di diversi artisti di spicco in Portogallo; di Matteo Gallus, violinista che vanta numerose importanti collaborazioni nei più diversi ambiti dello show-biz, dalla worldmusic e musiche per il cinema, alle grandi produzioni pubblicitarie.

    Stefania Secci Rosa ti aspetta il 5 ottobre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per il Babel Film Festival in collaborazione con Jazz In Sardegna per il 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

    INGRESSO LIBERO

    LINE UP

    • Stefania Secci Rosa: voce
    • Andrea Lai: contrabbasso
    • Fabrizio Lai: chitarra e bouzouki
    • Carol Mello: percussioni e voce
    • Simone Soro: violino

     

  • Matteo Leone – Raixe

    Matteo Leone – Raixe

    Dopo un lungo periodo di rielaborazione durato tre anni, il secondo e atteso disco di Matteo Leone, tabarchino doc, vincitore assoluto del Premio Parodi nel 2021 e protagonista applauditissimo lo scorso anno del 42° Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo al Teatro Massimo di Cagliari.

    Raixe, questo il titolo del disco prodotto, registrato e mixato da Michele Palmas per S’ardmusic e distribuito da Egea Music è un lavoro in cui Matteo Leone si allontana dall’inglese del blues, scegliendo la sua lingua natale, il tabarchino, emblema della contaminazione tra popoli e culture.

    Raixe è un meticciato di stili, timbri, esperienze e alchimie ritmiche che creano uno spazio sonoro unico dove il tabarchino, lingua antica e riconosciuta del Mediterraneo, interseca memoria e presente. I temi e le storie sono quelle ricorrenti nella sua poetica: quelle del cammino e del viaggio, che lo hanno condotto in giro per il mondo; quelle del ricordo e della conservazione delle cose che lo circondano; quelle del desiderio di dialogo tra culture diverse e della volontà indomabile di trovare luoghi in cui vivere. “Non c’è brano che non conduca, chi ascolta, lungo rotte di pura emozione” scrive Massimo Carlotto cui è affidata la vibrante presentazione del disco. La mandòla, la chitarra e altri strumenti occidentali si uniscono a strumenti percussivi sahariani e subsahariani, creando una miscellanea di stili e ritmi di grande fascinazione.

    Matteo Leone ti aspetta il 1 ottobre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per il Babel Festival in collaborazione con Jazz In Sardegna per il 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

    INGRESSO LIBERO

    LINE UP

    • Matteo Leone: voce e chitarra
    • Matteo Dessì: chitarra
    • Stefano Vacca: batteria
    • Matteo Muntoni: basso
    • Vincenzo Mazza: percussioni

     

  • Jazz Brunch + Incontro e degustazioni Cantine Pala

    Jazz Brunch + Incontro e degustazioni Cantine Pala

    Tra i vari appuntamenti del festival da non perdere anche le degustazioni di vini della Cantina Pala, una realtà che affonda le sue radici nella terra di Sardegna, passando da padre in figlio, con continuità, da quattro generazioni.

    A condurre gli incontri, delle vere e proprie piccole masterclass aperte al pubblico del festival, sarà Fabio Angius, direttore commerciale della cantina e grande esperto di vini.

    Gli incontri si terranno nella terrazza del Teatro Massimo in occasione dei jazz-brunch organizzati all’interno del Villaggio Globale dell’EJE ’23.

    Il Jazz Brunch – Incontro e degustazione Cantine Pala ti aspetta il 7 ottobre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per il 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

     

    INGRESSO LIBERO

     

  • Jazz Brunch + Incontro e degustazioni Cantine Pala

    Jazz Brunch + Incontro e degustazioni Cantine Pala

    Tra i vari appuntamenti del festival da non perdere anche le degustazioni di vini della Cantina Pala, una realtà che affonda le sue radici nella terra di Sardegna, passando da padre in figlio, con continuità, da quattro generazioni.

    A condurre gli incontri, delle vere e proprie piccole masterclass aperte al pubblico del festival, sarà Fabio Angius, direttore commerciale della cantina e grande esperto di vini.

    Gli incontri si terranno nella terrazza del Teatro Massimo in occasione dei jazz-brunch organizzati all’interno del Villaggio Globale dell’EJE ’23.

    Il Jazz Brunch – Incontro e degustazione Cantine Pala ti aspetta l’8 ottobre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per il 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

     

    INGRESSO LIBERO

     

  • Aftershow- Lines & Spaces

    Aftershow- Lines & Spaces

    Spazio ai Decks e vinili con le scelte musicali selezionate da Tomas Addari “A.K.A. Macaco” – Antonio Benoni “A.K.A. Fresh Tuna” e Francesco Tedde “A.K.A. Funko Franco”.

    Con la loro forte passione per la black music & world, andranno in scena ai dopo concerti di questa sera con una combinazione di stili e influenze musicali che viaggiano dal SoulJazz Funk AfrobeatLatinWorld.

    Le selezioni di Macaco, Fresh Tuna e Funko Franco ti aspettano il 7 ottobre 2023 al Teatro Massimo di Cagliari, per il 43° Festival Internazionale Jazz In Sardegna – European Jazz Expo!

    INGRESSO LIBERO

    • Selezioni curate da: Macaco – Fresh Tuna & Funko Franco