Flavio Boltro & Fabio Giachino – “Things to Say”

03 Apr 2022
Passato
21:00

Luogo

Sala M2 Teatro Massimo - Cagliari
Cagliari
€15,00

Organizzatore

Associazione Culturale Jazzino
Sito web
https://www.jazzino.it/

Artisti

  • Fabio Giachino
    Fabio Giachino

    Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti (Premio M. Urbani 2011, C. Bettinardi 2011). Ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto ed è stato insignito da alcuni dei premi più importanti a livello Internazionale e Nazionale tra cui Premio Massimo Urbani 2011, Premio C.Bettinardi 2011, Premio speciale Bucharest 2014, “Artist in residency” presso l’Ambasciata Italiana in Copenaghen 2016. La sua visione artistica sconfina i limiti di genere, includendo elementi dell’improvvisazione jazzistica con la musica classica e la produzione elettronica in un unico linguaggio espressivo. É impegnato in un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in tutto il mondo tra cui: Stati Uniti, Giappone, Canada, Libano, Russia, Nepal, Messico, Turchia, Iran, Europa. Tra le esibizioni e collaborazioni principali: R.Brecker, D.Liebman, F.Boltro, F.Di Castri, G.Murgia, P.Heral, J.Girotto, R.Giuliani. Nel 2022 partecipa alla Prima Edizione del Premio Isio Saba per la Creatività e l’Innovazione nella musica jazz, aggiudicandosi un posto nelle fila dei primi tre finalisti della competizione.

  • Flavio Boltro
    Flavio Boltro

    E senza dubbio uno dei massimi rappresentanti della tromba jazz in Europa. Michel Petrucciani lo ha capito molto bene chiamandolo a far parte di una delle sue migliori band. Flavio è creativo nel vero senso della parola: sa creare la propria musica. Lungi dall’essere contento di suonare un pezzo, gli dà vita! Per Flavio la riproduzione dal vivo della musica esistente non basta, va trasfigurata. È come se dipingesse ogni nota con la sua personale visione del mondo. Immerso nel jazz fin dalla più tenera età, a nove anni inizia a suonare la tromba, seguito dal padre, a tredici anni si iscrive al conservatorio nazionale G. Verdi a Torino, dove studia con Carlo Arfinengo ( prima tromba dell’orchestra sinfonica di Torino) il quale lo seguirà per prepararlo all’esame di ammissione al conservatorio che frequenterà per sette anni. All’età di venticinque anni entra a far parte di una formazione, nota come Lingomania, con Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, Roberto Gatto alla batteria e Furio Di Castri al basso, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppi dell’anno.
    Più o meno nello stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Altra determinante e originale formazione per il suo percorso musicale è il trio con Manhu Roche e Furio Di Castri, poi in seguito trasformatosi in quartetto con Joe Lovano. Nel 1988 si esibisce al festival di Ivrea e al Jazz Club Capolinea di Milano con il grande Freddie Hubbard, quintetto a due trombe. Nel 1984 viene eletto ” miglior talento” dell’anno dalla rivista Musica Jazz e l’anno successivo miglior musicista dell’anno. Nei primi anni novanta, forma un quartetto con Antonio Faraó al piano, Manhu Roche alla batteria e Paolino Dalla Porta al basso e si esibisce al Festival di Calvi in Corsica, dove viene notato dal compositore e arrangiatore Laurent Cugny. Nel 1993 Cugny sceglie Boltro e Di Battista come solisti dell’O.N.J, Orchestra Nazionale di Jazz di Parigi. Dopo questa esperienza durata tre anni, entrerà nel sestetto di Michel Petrucciani e ne farà parte fino al 1999, l’anno della morte del mitico Petrucciani. In un’intervista fatta a Wynton Marsalis su ” Don Beat” nel novembre del 1998, Marsalis designa Boltro come uno dei migliori trombettisti della scena jazz mondiale insieme a Terence Blanchaed, Wallace Roney, Nicholas Payton, Marcus Printup, Roy Hargrove, Tom Harrell.

Il duo composto da Flavio Boltro e Fabio Giachino, acclamato per la sua carica espressiva di altissimo livello che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz, arriva al Teatro Massimo di Cagliari il 3 aprile 2022 a partire dalle ore 21:00!

Un incontro straordinario caratterizzato da una carica espressiva di altissimo livello, alternata a momenti di profonda intensità artistica in un repertorio che si muove liberamente tra composizioni originali e standard jazz. Flavio Boltro, tromba di riferimento del jazz italiano, insieme a Fabio Giachino, tra i più virtuosi giovani pianisti italiani, danno vita a “Things to say”, il nuovo lavoro discografico prodotto da Cam Jazz.

I due artisti hanno condiviso insieme numerose esperienze musicali giungendo a una intimità artistica che trova la sua massima espressività in questo lavoro in cui le cose da dire sono molte, ma sono soprattutto intense ed uniche. Straordinaria la lista di collaborazioni internazionali tra cui spiccano i nomi di Michel Petrucciani, Freddie Hubbard, Marcus Miller, Cedar Walton, Danilo Rea, Gino Paoli e molti altri. Flavio Boltro è stato citato da Wynton Marsalis sulle pagine di “Down Beat” tra i dieci trombettisti migliori al mondo. Fabio Giachino, invece, è tra le figure più interessanti della nuova generazione di pianisti (Premio M. Urbani 2011, C. Bettinardi 2011). Ha collaborato con artisti del calibro di Randy Brecker, Dave Liebman, Gavino Murgia, Javier Girotto.

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LINE-UP

Flavio Boltro – tromba
Fabio Giachino – piano