IL JAZZ CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO di Francesca Romana Motzo

16 Ott 2021
Passato
11:00

EUROPEAN JAZZ EXPO 2021

Artista

  • Francesca Romana Motzo
    Francesca Romana Motzo

    Musicista e musicoterapeuta, approfondisce in entrambi gli ambiti la pratica dell’improvvisazione come modalità espressiva dell’individuo. Dalla formazione classica (diploma in clarinetto), si dirige verso la Musica Creativa Istantanea, dedicandosi in modo specifico all’interazione tra i vari linguaggi espressivo-
    artistici e collaborando con attori, pittori, scultori, fotografi e danzatori del territorio nazionale ed internazionale. Nel corso degli anni sviluppa la propria identità di musicista performer che dialoga con le arti contemporanee attraverso progetti site specifici dedicati a luoghi od opere d’arte. Negli ultimi anni esplora
    il mondo del suono materico grazie al progetto “a tangibile sound” e porta avanti una ricerca sia in campo didattico che performativo, sul legame esistente tra suono e movimento. Lo studio della Musicoterapia le permette di esplorare mondi in forte connessione con la vita e specializzarsi nell’applicazione al coma acuto, stati vegetativi, e cerebrolesioni acquisite cosi come nell’applicazione in gravidanza e postnatale. In campo didattico sperimentale sceglie l’inizio della vita come ambito di ricerca continua, a cui dedica Musica Infanzia, un progetto formativo convenzionato con il Conservatorio di Musica di Cagliari “G.P. Da Palestrina”, rivolta alle neo-famiglie dalla gravidanza fino ai primi 4 anni di vita del bambino. Per il mondo dell’infanzia, con particolare attenzione alla relazione genitore/bambin*, sviluppa progetti unici che mette in connessione con differenti realtà culturali del territorio, come l’Exma – Exhibiting and Moving Arts, Spaziomusica Ricerca, Musei Civici di Cagliari, MACC di Calasetta, Biblioteca Ragazzi città metropolitana di Cagliari, diverse Scuole Civiche di Musica sarde, l’EJE – european jazz expò, Jazz in Sardegna, S’Ard Music, Festival Bimbi a Bordo, Festival Tutte Storie, etc. Altresì consolida le sue collaborazioni con differenti Nidi e Scuole dell’Infanzia della città metropolitana di Cagliari. Insieme alla psicologa perinatale, la Dott.ssa Gisella Congia, crea Le debut de la vie, un equipe interdisciplinare che ha come obbiettivo principale il supporto alla neo-genitorialità e la crescita armonica sia del genitore che del* bambin*. Fa parte del Gruppo di Coordinamento del Tavolo Permanente Musica 0-6 e dello stesso, è referente all’interno del Dipartimento 0-6 del Forum Nazionale per l’Educazione Musicale. Recentemente diviene socia ordinaria del Centro Studi Maurizio Di Benedetto di Lecco e direttrice artistica del “Jazzin’ Family”, contenitore che il Festival Jazz in Sardegna e l’EJE, dedicano alle famiglie ed alla primissima
    infanzia. Fermamente convinta che che la Musica o il semplice Suono, siano per l’individuo, elementi che interagiscono con la sfera delle emozioni e degli affetti, coinvolgendolo a livello personale, familiare e socio-culturale, crea
    contattosonoro”, contenitore per eccellenza della sua identità professionale formata dal moto perpetuo delle tre parti che la compongono: Arte – Terapia – Didattica.

L’evento è stato spostato alla biblioteca di via Falzarego

Formazione del pubblico

IL JAZZ CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO di Francesca Romana Motzo

Siamo giunti alla quinta edizione dell’evento sonoro-musicale dedicato ai piccolissimi, progetto ideato e condotto dalla musicoterapeuta di contattosonoro Francesca Romana Motzo, in coproduzione con S’Ard Music e collaborazione con Jazz in Sardegna.

Quando la musica diventa esperienza di vita!

Un’idea, un progetto, un incontro dei sensi che nasce da una propedeutica musicale capace di includere l’inizio della vita, fin dalla gravidanza, nel pieno rispetto dell’espressività sonora possibile per ogni fascia d’età.

Il progetto si avvale di un’esperienza pluriennale, condotta all’interno di un ambito istituzionale, dove la propedeutica musicale dialoga profondamente con il percorso di crescita del bambino, include la figura del genitore e vede la Musica come un elemento imprescindibile di espressione, comunicazione e relazione.
contattosonoro consolida un percorso che, nei primi tre anni di vita del bambino, struttura una didattica musicale mirata e specifica per queste tenere fasce d’età, dove la relazione genitore-figlio si immerge in un’esperienza non-verbale pressochè totale, affinchè l’espressività sonora dell’adulto e del neonato/bambino, entrino  in comunicazione profonda.

Nella fascia d’età zero tre anni si sperimenta la libertà espressiva legata al suono ed al movimento, attraverso un percorso dove vengono attivate e sviluppate la capacità esplorativa, il dialogo sonoro e la personale creatività, in modo tale da acquisire una competenza sull’improvvisazione, derivata da un forte vissuto condiviso.

Un percorso dove l’unicità di ognuno viene protetta, valorizzata e guidata fino a creare un gruppo, capace di suonare e risuonare insieme, in un’esperienza ogni volta ricca di emozioni tradotte in musica: quella di un genitore che ritorna libero di esplorare in modo non convenzionale e quella di un bimbo che si sente accolto, ascoltato e supportato a far emergere le sue innumerevoli soluzioni sonore.

Cosa accade se una libera improvvisazione incontra un’esperienza “convenzionalmente” più strutturata, come per esempio quella di un musicista jazz? è la domanda che si sono posti in questi ultimi quattro anni gli organizzatori di contattosonoro e S’Ardmusic cercando coraggiosamente una risposta nel debutto e nello sviluppo di questo progetto. Quest’anno desideriamo consolidare la nostra visione, migliorando ogni elemento compositivo e rendendo l’esperienza un reale inizio verso un “Mondo Musica” inclusivo e non selettivo, che possa dialogare quindi anche con l’inizio di una vita.